Vuoi scoprire come muoverti per usare con successo le tecniche per l’addestramento di un cane da tartufo? Vuoi scoprire se è possibile addestrare un cane adulto o se ci sono dei “trucchi” per velocizzare il training e per rendere il tuo cane un vero e proprio “professionista” del settore? In questo articolo, cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti che i cavatori o tartufai, cioè i cercatori di tartufo, si pongono quando devono scegliere un cane da tartufo ed educarlo allo scopo.
Prima di tutto, però, un inciso sul motivo per il quale i cani sono straordinari ricercatori di tartufo (come di ogni altro odore). La conformazione della loro canna nasale permette loro di accumulare fino a 300 milioni di recettori olfattivi: se pensi che sia un numero enorme, hai ragione! Dal momento che l’essere umano ne possiede in media 7,5 milioni, non è difficile capire le straordinarie doti dei cani, usati per questo anche in polizia e negli aeroporti. Un cane da tartufo ben addestrato percepisce l’odore di un fungo ipogeo da 15/20 metri, ma se le condizioni sono favorevoli, il suo fiuto lo aiuta ad arrivare fino a 150/200 metri.
Come addestrare un cane da tartufo
Per addestrare un cane da tartufo, la scelta migliore è cominciare il training quando è cucciolo, perché sicuramente più ricettivo a qualsiasi comando.
Il primo step è proporgli degli esercizi che lui, o lei, possa interpretare come un gioco e che vanno eseguiti per un massimo 10 minuti al giorno, in modo costante.
Se ti stai chiedendo se ci sono delle razze privilegiate nella ricerca dei tartufi, alcuni addestratori consigliano il Lagotto romagnolo, il Pointer, il Setter, il Bracco e i braccoidi, il Breton, il Cocker Spaniel, il Beagle e il Labrador. Tuttavia, possiamo affermare che qualsiasi cane, anche non di razza, può essere addestrato per la ricerca del tartufo, a patto che abbia la predisposizione a questo tipo di attività. Ad esempio, tra i cani più utilizzati sul campo ci sono i meticci, che mostrano da sempre fiuto e resistenza alla fatica. Quindi, potremmo concludere che non è tanto la razza che rende il cane un buon cacciatore di tartufi, quanto il suo profilo caratteriale e la sua disponibilità al lavoro.
Fondamentale per la buona riuscita nell’addestrare un cane da tartufo è il rapporto che si sviluppa con il padrone, che deve rimanere il suo punto di riferimento, in ogni istante, e deve mostrare comprensione ed empatia.
Quali sono gli esercizi/giochi con i quali addestrare un cane da tartufo?
Uno su tutti, ti aiuterà nell’addestramento in modo semplice e graduale. La tecnica di base è molto comune ed efficace: il rinforzo positivo. Basta, infatti, collegare l’odore del tartufo a un premietto, un complimento o a qualcosa di positivo e il cane capirà che, ogni volta che sente e segnala l’odore del tartufo, verrà premiato o coccolato. Questa associazione positiva può essere sviluppata, ad esempio, facendolo giocare con uno straccio in cui avrai avvolto un tartufo per almeno un paio di giorni, in modo che si impregni bene del suo odore.
Poi, fai giocare il tuo cucciolo con lo straccio e, dopo qualche giorno, inizia con la pratica del nascondino: ogni volta che lo scoverà, gratificalo e vedrai che il suo comportamento continuerà così anche fuori casa, quando comincerai a portarlo nelle zone in cui è più probabile trovare i tartufi, per facilitargli i primi approcci.
Questa è solo una delle tante tecniche che potresti usare, ma tutte quelle più efficaci si basano proprio sul rinforzo positivo.
Naturalmente, anche farglielo assaggiare, mescolandolo con la pappa, è importante per abituare il cane a riconoscere il tartufo: il pasto può rivelarsi un po’ costoso, ma anche questa tecnica assicura ottimi risultati in fatto di ricerca del fungo ipogeo.
Dopo avergli insegnato la ricerca, devi puntare anche sullo scavo: di solito, i cani maschi riescono a fare buche più profonde delle femmine, che vengono spesso usate come cacciatrici di tartufi fin verso i 5 anni, perché dopo quell’età perdono la resistenza fisica al lavoro di ricerca e scavo.
Come addestrare un cane da tartufo adulto
Non ci gireremo intorno: addestrare un cane adulto alla ricerca del tartufo è molto più impegnativo che cominciare a farlo quando il peloso è cucciolo. In ogni caso, potrai contare sulle sue capacità olfattiva: anche il cane meno dotato da questo punto di vista è comunque imbattibile nel discrimine degli odori, quindi il punto di partenza è sempre fargli conoscere il tartufo e associare alla sua ricerca il solito rinforzo positivo.
Anche nell’addestramento di un cane da tartufo adulto è importante che i momenti dedicati al training siano momenti di gioco ed esperienze di condivisione con il padrone.
È importante che il cane adulto capisca che può collaborare col padrone ed esserne gratificato, senza pensare di dover “solo” obbedire. È inutile sgridarlo se non riesce subito nell’impresa di scovare tartufi, perché potrebbe demordere: meglio evitare, cercando di mantenere la sua attenzione focalizzata sul lavoro.
Per il cane adulto, dopo aver utilizzato la tecnica dello straccetto di cui abbiamo parlato prima, puoi provare a inserire un tartufo in un contenitore metallico e ad appoggiarlo per terra. Il cane lo riconoscerà e lo riporterà senza morderlo. Poi, puoi arrivare a nasconderlo sotto terra e a spingerlo a scavare per riportarlo. Ogni volta che il cane compie la giusta azione, una carezza o un premietto sono d’obbligo. In ogni caso, seppure non immediato, è sempre possibile addestrare una ne da tartufo adulto.
Video e materiale online per addestrare un cane da tartufo
Se preferisci imparare come addestrare un cane da tartufo attraverso risorse audiovisive, su internet ne troverai davvero moltissime. Solo su YouTube, sono presenti decine di video che affrontano ogni step del training nell’addestramento alla caccia al tartufo. Dalla scelta del cane ai primi esercizi da fare col cucciolo, dalle guide per addestratori principianti a quelle per chi di addestramento se ne intende già e vuole approfondire delle tematiche specifiche, dai sistemi consolidati di alcuni dei più famosi tartufai riconosciuti agli allenamenti ed esercizi specifici per partecipare alle gare di ricerca ed estrazione del tartufo, il web presenta una serie di video dai quali potrai apprendere davvero tutto quello che ti interessa per rendere il tuo amico a quattrozampe il cavatore migliore del mondo!
Se c’è, comunque, una cosa comune a tutti e il fatto che l’empatia e la dolcezza sono punti fermi nell’addestramento di un cane da tartufo.
Come fare l’olio per l’addestramento dei cani da tartufo
Nell’addestramento dei cani da tartufo può fare comodo l’utilizzo dell’olio al tartufo, che viene usato anche per quei soggetti che partecipano alle gare.
L’utilizzo dell’olio è importante, perché al posto di avvolgere un tartufo nello straccetto, lasciando una traccia odorosa decisamente evidente, l’utilizzo di una, due o massimo tre gocce di olio rende l’odore molto più rarefatto, affinando quindi le capacità olfattive del cane, che – dopo un costante allenamento – dovrebbe arrivare a percepire anche l’odore di una sola goccia, lasciata cadere per terra.
Ma perché è molto utile che un cane riesca a percepire l’odore di anche una sola goccia di olio di tartufo? Quando un quattrozampe viene premiato, come giusto, per aver trovato un tartufo, per abbreviare i tempi tra un premietto e una carezza, tenderà a cercare prima i tartufi più profumati. Il problema comincia nel momento in cui la sua attenzione inizia a scemare, dopo aver scovato i funghi ipogei più facili da trovare. Se il cane si abitua a concentrarsi anche su una traccia minima, come quella lasciata dall’odore di una sola goccia di olio naturale al tartufo, allora la sua capacità di continuare nel lavoro di ricerca e scavo aumenterà.
Questo tipo di olio per l’addestramento dei cani da tartufo non contiene conservanti, va conservato al buio, ma non è adatto all’uso alimentare e si realizza con un processo di scambio naturale a circolazione forzata, nel quale il tartufo non si immerge mai nell’olio, a differenza di quello che avviene per il prodotto destinato all’uomo.
Alcuni “trucchi” per addestrare un cane da tartufo
Nell’addestramento di un cane da tartufo, si può ricorrere ad alcuni “trucchi” e giochi complementari al training e che ti possono aiutare a rinforzare il comportamento del peloso, mentre velocizzano l’apprendimento.
Uno di questi è l’utilizzo della canna da pesca a cui puoi legare il solito straccetto che profuma di tartufo. Fatti inseguire, gioca a tira e molla e, alla fine, fallo vincere, lasciando che tiri lo straccetto fino a rompere il filo. A questo punto, fagli tanti complimenti e premialo: questo gioco lo aiuterà a sviluppare sempre di più il proprio carattere e l’attitudine alla ricerca.
Ecco un altro gioco/trucchetto che puoi realizzare in autonomia: prendi il classico involucro per le sorprese che trovi negli ovetti al cioccolato e pratica più fori con una pinza per bucare le cinture (i calzolai ce l’hanno sempre, in caso ti chiedessi a chi chiederla in prestito) o con qualsiasi oggetto appuntito, che riesca a forarlo. Prendi poi un tartufo, possibilmente fresco e odoroso, che sia abbastanza piccolo da essere contenuto nell’ovetto dopo essere stato avvolto in un tovagliolo di carta, e sigillalo con lo scotch, perché sia a prova di apertura.
A questo punto, potrai usare questo nuovo strumento, prima facendolo annusare al tuo cane, poi nascondendolo in posti facili da trovare e, via via, sempre più difficili, fino a interrarlo.