Forse, ti sarà capitato nella vita di assistere alla scena in cui un cane monta il padrone. Oppure, ne sei stato l’involontario protagonista… La monta sembra essere un gesto spontaneo, talvolta preso sul ridere, altre seguito da momenti di imbarazzo, soprattutto quando a essere montato non è solo il padrone, ma anche chi si trova nelle vicinanze, per non parlare – poi – degli oggetti.

Ma perché un cane monta il padrone?

Il cane è un animale da branco e, quando è in famiglia, identifica quella come il suo gruppo e, tra tutti, un membro come referente principale. Tuttavia, ci sono alcuni cani, sia maschi che femmine, che tendono a essere dominanti, arrivando a ritenere di essere loro i capibranco. La monta della gamba (ma anche del braccio) del padrone, in questo caso, è come un’affermazione di superiorità e si definisce “monta dichiarativa”. Si tratta di un gesto del tutto simile all’appoggiare il mento su un altro cane o su una persona, dichiarandosene superiore. Naturalmente, stiamo parlando di un comportamento da stroncare sul nascere con metodi diversi che vedremo più avanti nella lettura, soprattutto perché il gesto implicherebbe un mancato riconoscimento della reale struttura gerarchica nella quale il pet è inserito. È importante, inoltre, tenere presente che il gesto della monta non ha (quasi) mai nulla a che fare con impulsi di carattere sessuale: la riprova sta nel fatto che alcuni cuccioli, che di pulsioni in questo senso ancora non ne hanno, tendono già a manifestare questo comportamento.

Perché una femmina monta il padrone?

Se a montare il padrone è una femmina, i motivi possono variare dal tentativo di compensare la tempesta ormonale, dettata dagli estrogeni, a quello di attrarre un maschio nelle vicinanze; dal provare a imitare il maschio capobranco, in quanto femmina alfa, alla difficoltà di socializzazione, ad esempio per cagne vissute in allevamento o che hanno incontrato altri cani solo per l’accoppiamento; infine, può essere un modo per sfogare l’energia, dopo il gioco, ma anche la risposta a una situazione ansiogena.

Quando un cane monta il padrone?

Oltre alla spiegazione più avallata, cioè che il cane monti il padrone per sottolineare la sua superiorità gerarchica, ci sono altre motivazioni per cui questo accade. Tra queste, anche una nuova scoperta degli etologi.

Vediamo, quindi, quando un cane monta il padrone.
Le principali motivazioni che spingerebbero un cane a montare il padrone sono da ricercare nella tensione emotiva e nella richiesta di attenzioni. Nel primo caso, il cane può cominciare a montare il padrone, o anche altre persone, dopo aver giocato (ad esempio, dove ci sono molti bambini che, con la loro energia, i movimenti e i vocalizzi, creano nel cane un senso di esaltazione), per scaricare stress ed eccitazione; nel secondo caso, diventa un modo per indicare la sua presenza, perché non si vede riconosciute sufficienti attenzioni.
Questo ci conduce a un’altra spiegazione molto verosimile, cioè la frustrazione del peloso: quando non ottiene quello che vuole, allora monta il padrone per richiamarlo all’ordine! Succede, ad esempio, quando ci si ferma a parlare con qualcuno e il cane si annoia a stare fermo ad aspettare; oppure quando vuole giocare e nessuno è disponibile a farlo oppure, ancora, quando vuole del cibo o semplicemente desidera un contatto fisico, che in quel momento gli vengono negati.

Le spiegazioni sono, quindi moltissime, ma fermarci qui non sarebbe esaustivo e, anzi, lascerebbe la questione in sospeso. Infatti, oggi, sono state rintracciate altre motivazioni alla base della monta del padrone, che si rivelano piuttosto interessanti e plausibili e che nascono da un’osservazione più psicologica del comportamento canino. Secondo alcuni etologi, la monta del padrone potrebbe essere una domanda più che un affermare qualcosa, come la propria superiorità. In particolare, il quattrozampe si chiederebbe qual è il suo posto all’interno del branco/famiglia, cioè quali sono le sue responsabilità in questo “ecosistema”. Infatti, spesso i cani si sentono investiti di responsabilità stressanti e la monta del padrone potrebbe essere una richiesta di attenzione, in un momento specifico, proprio riguardo le sue responsabilità. Il cane si chiede, insomma, “Che ruolo ricopro, qui adesso?”. Sempre secondo studi recenti, la maggior parte dei quattrozampe, per natura, tende a non volersi addossare troppe responsabilità e, per questo, si rivolge al padrone per avere un perimetro circoscritto a riguardo. Anche in questo caso, non si tratta mai di un interesse sessuale verso l’arto dell’essere umano, quanto un richiamare la sua attenzione. Per questo, il gesto della monta viene compiuto da cani maschi, da femmine e da cuccioli: perché tutti starebbero ponendo una domanda, che non ha età o sesso.

Cosa fare quando un cane monta il padrone?

Quando un cane monta il padrone o qualcun altro, il comportamento va smorzato subito: non è possibile lasciare che il pet si senta il capobranco o il padrone di casa e la giusta gerarchia va ristabilita nel minor tempo possibile.

Quindi, cosa fare quando il cane monta il padrone?
Il modo migliore per fermarlo è quello di rimanere calmi, allontanando il cane. È molto importante che sia lui/lei a essere allontanato e non il padrone a girarsi e andarsene, perché in questo modo comunicherebbe erroneamente al pet di essere in posizione subordinata. Se insiste, non bisogna scomporsi, ma continuare ad allontanarlo, finché non smetterà. È molto più efficace un “no” deciso di un gesto scomposto o di un movimento brusco. Oltre a questo, è importante non parlargli, non dargli attenzione e ignorarlo, finché non si calma.

Nel caso in cui l’insistenza fosse eccessiva, allora lì si può pensare che il cane stia davvero cercando delle risposte chiare. È necessario che il padrone vada alla ricerca dei messaggi sbagliati che sono stati dati al peloso e cerchi di correggerli, per chiarirgli eventuali confusioni, tra cui la sua posizione nella scala gerarchica. Potrebbe essere una strada lunga, ma necessaria per correggere questo comportamento.

Ci sono alcune cose da non fare, quando il cane monta il padrone. Ad esempio sgridarlo, perché così gli si danno attenzioni attraverso parole e atteggiamento, e lo si innervosisce ancora di più. Ricordiamo che, quando parliamo al nostro cane, lui pensa di ricevere delle attenzioni, per cui se non si è più che perentori, l’effetto sperato non si verificherà.

Quando il cane si trova in certe condizioni, si possono fare degli esercizi mirati per prevenire il gesto della monta. Ad esempio, abbiamo visto come questo comportamento possa seguire un momento di intensa attività fisica o di divertimento: in quel caso, per evitare che il passo successivo sia approfittare del padrone, allora si potrebbe fare una lunga passeggiata (consigliata, comunque, ogni giorno) o un allenamento intenso con ostacoli, in modo da fargli esaurire tutte le energie.

Prima della monta, il peloso mostra dei segnali: in quel momento, è possibile anche distrarlo, evitando di farlo perseverare nel gesto. Leccare, ansimare, piagnucolare, strofinarsi contro qualcuno sono i primi segnali della monta imminente. Se riesci a intercettarli, approfitta di questi momenti per distrarlo con un giocattolo o con un gioco che fate sempre: impegnato in altro e ricevendo le attenzioni desiderate, il cane si “scorderà” della monta.

Può capitare che i cani montino anche degli oggetti in presenza del padrone o di persone della famiglia. In questo caso, di solito si tratta di un gesto per attirare l’attenzione, che si riscontra soprattutto in esemplari giovani, con un carattere non ben strutturato e che cercano di porre le loro domande in un modo ancora non così invasivo per il padrone.
La soluzione, anche in questo caso, non è sgridare il cane e spostare l’oggetto, ma allontanarlo senza troppo clamore e fargli capire che sta sbagliando.

I rimedi contro la monta del cane sul padrone

Una volta assodato che il cane non smette di montare il padrone, altre persone o, addirittura, le cose, allora si può ricorrere ad alcune soluzioni alternative.

La prima è sicuramente pensare a un’eventuale castrazione o sterilizzazione, a seconda del sesso del peloso, in modo da risolvere alla radice la questione. Questa soluzione è valida soprattutto se applicata a cani giovani, cioè quelli in cui il comportamento non si è già incistato. Infatti, i cani anziani mai corretti potrebbero non cambiare atteggiamento nemmeno dopo questa soluzione. Di solito, sulla totalità delle castrazioni operate a questo scopo, un terzo dei cani smette totalmente con il gesto della monta fin da subito, mentre un altro terzo diminuisce il comportamento gradualmente.

C’è però un altro aspetto al quale fare attenzione: la monta del padrone potrebbe seguire alcuni problemi di salute. Se il comportamento persiste anche dopo la castrazione/sterilizzazione, allora è bene andare a fondo e verificare che non nasconda delle patologie, come le infezioni del tratto urinario, il priapismo, ma anche eventuali allergie della pelle. I comportamenti persistenti sono spesso indice di qualche disagio profondo che vale la pena indagare.
In questo caso, è bene rivolgersi a un veterinario che possa anche dare le cure appropriate.
Ad esempio, nel caso in cui il gesto della monta sul padrone fosse causato dallo stress, basterebbero dei blandi calmanti o ansiolitici. Insieme ai medicinali, ci sono anche tante cure naturali alternative che potrebbero giovare al tuo cane, ma è necessario confrontarsi sempre con uno specialista, che sappia dare il giusto consiglio per eradicare il problema.